mercoledì 7 dicembre 2016

E dopo lo shock (l'ennesimo), tutto come prima!

Sono passati solo 3 giorni dal referendum che ha confermato, per l’ennesima volta, lo scollamento ormai profondissimo tra classi dirigenti e Popolo, che riprende il solito teatrino della politichetta italiana: legge elettorale, alleanze, poltrone, spartizioni, bla bla bla. I soliti giochini di potere di una classe politica globalizzata avulsa dai problemi del Popolo reale, attenta solo agli interessi di Confindustria, degli imprenditori, delle banche e delle consorterie mondialiste!
Le analisi del voto, che mostrano un paese che soffre terribilmente per crisi economica e mancanza ormai endemica di lavoro, sembrano non interessare minimamente i politicanti nostrani!
Sono ormai più di 25 anni che va avanti un tale andazzo. Nel mentre la situazione nel mondo reale peggiora ogni giorno di più, i problemi di un numero sempre maggiore di cittadini si incancreniscono giorno dopo giorno.
Disoccupazione, precarietà, disperazione, assenza totale di prospettive. I problemi che da anni nessuno vuole risolvere si stanno acutizzando, diventando senza ritorno!

Quanto tempo ancora si potrà andare avanti facendo finta che tali ‘problemi’ non esistono? Per quanto tempo ancora saremo costretti a subire 'soluzioni' basate su politiche criminali neoliberiste utili solo a ristrette oligarchie di sfruttatori?