domenica 29 giugno 2008
La Bandiera Nera
In genere, in un’ottica opportunistica, gruppi anarchici o simili tendono ad attribuire l’origine e l’utilizzo del vessillo nero ad eventi a loro, direttamente o indirettamente, collegabili (la Comune di Parigi, Zapata nel 1910, gli anarchici giapponesi nel 1925), attribuendo alla bandiera nera il significato di ‘negazione di tutte le bandiere’ o di ‘negazione dell'idea di nazione che mette la razza umana contro se stessa e nega l'unità di tutta l'umanità’. E’ nostra intenzione cercare di fare chiarezza, anche se in maniera sintetica, su questo argomento.
Per quanto riguarda l’origine, la bandiera nera è stata certo usata nella Storia in periodi di grandi rivoluzioni, come vessillo della lotta della Libertà contro l’oppressione.
Ma molto prima di quanto sostengono anarchici o simili! Ricordiamo a questo proposito che fu utilizzata largamente durante le insurrezioni contadine in Germania nel 1525 e anche prima, come in Inghilterra durante gli eventi rivoluzionari del 14° secolo. E’ da tali eventi che la bandiera nera comincia ad assumere il significato di simbolo della lotta per la Libertà.
Il colore nero e' infatti abbinato a sentimenti di rabbia e indignazione nei confronti dei soprusi e dei crimini compiuti dagli oppressori di turno, ma è pure abbinato, non dimentichiamolo, alla relazione dell’uomo con la terra.
In linea con questa Tradizione, gli Autonomi Nazionalisti usano oggi questo simbolo come stendardo contro il Mondialismo e i suoi ‘frutti’, le ingiustizie e l’oppressione.
Dovunque prevalgono le ingiustizie,
sventola una Bandiera Nera!
domenica 22 giugno 2008
Per il Libero Pensiero!
Continui sono i tentativi da parte delle grandi lobbies del Potere di incatenare le Idee, di manipolare il Pensiero, di intimidire e isolare chi agisce e pensa autonomamente, di diffamere e imprigionare i dissidenti, di piegare le opinioni e renderle ‘allineate’ e conformi a quelle di chi criminalmente si arroga il diritto di decidere, per tutti, cosa sia giusto e cosa sia sbagliato!
Nonostante tutto ciò, a tutti coloro che quotidianamente continuano a battersi strenuamente contro l’annientamento e contro la dittatura mondialista, ai non omologati che continuano ad esistere e ad agire come Uomini liberi ricordiamo a che esistono (per ora) numerose e importanti GARANZIE DI LIBERTA’ che tutelano il Diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero, anche e specie se questo non è in linea con quello delle élites dominanti:
Costituzione Italiana: Art. 21 - “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”; Art. 33 - “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”;
NON FACCIAMOCI ESPROPRIARE DEI NOSTRI DIRITTI!
NO SURRENDER!
sabato 14 giugno 2008
PERCHE’ QUESTA PAGINA
Una ZONA AUTONOMA che vuole esprimere un messaggio politico di DISSENSO radicale, autentico, senza compromessi!
Una risposta alternativa politico-culturale alle forze dell’Internazionalismo Mondialista!
Realizzata e gestita da attivisti nazionalisti autonomi che attraverso questa spazio vogliono mostrare un nuovo modo di partecipare dinamicamente (autonomi, senza compromessi e senza gerarchie) al movimento nazionalista e che intendono contribuire, anche attraverso questo piccolo esempio, alla lotta contro il Mondialismo!
Per chiunque si riconosca nell’opposizione REALE al progetto Mondialista, qualunque forma esso assuma (Turbocapitalismo, Internazionalismo)!
In difesa della Libertà di Pensiero e di Espressione, contro l’arrogante dittatura del politically correct!
FARE OPPOSIZIONE, ESPRIMERE IL DISSENSO!
Il dissenso è quel pensiero attivo in radicale contrasto con il pensiero comune e che viene quindi, proprio per il suo essere ‘alternativo’, perennemente tacciato (in maniera tale da delegittimarlo) di essere ‘estremista’, antimoderno, persino violento!
Il dissenso può essere manifestato in molti modi. In genere i sistemi politici proibiscono e reprimono qualsiasi forma di dissenso, specie quelli autenticamente contrapposti e non disponibili a rese. In questi contesti le persone che non si adeguano o non sostengono le politiche del sistema sono marchiate come ‘dissidenti’, ‘sedizionisti’, ‘nemici’!
All’interno di questo ‘spazio autonomo liberato di Resistenza Nazionale anti-mondialista’ si cercherà di dar voce al dissenso in azione, all’attivismo autonomo nazionalista e alle realtà politiche autenticamente impegnate in opposizione alle oligarchie capitaliste anti-nazionali e ai loro lacchè.
MOBILITARSI! REAGIRE! RESISTERE!
IL MONDIALISMO NON E’ UN DESTINO INELUTTABILE!