giovedì 14 febbraio 2019

NO ALLA TAV, ORA E SEMPRE!

Da anni siamo apertamente schierati contro la TAV. Diversi sono i motivi, ma in primo luogo ricordiamo sempre il principale: la TAV è un progetto mondialista, che genererà benefici solo per le oligarchie mondialiste e danni immensi ai Popoli europei. Troppe volte negli ultimi decenni noi europei ci siamo fatti abbindolare dalla propaganda neoliberista (si pensi solo all'euro, tanto per fare un esempio) appoggiando visioni che poi in breve si sono rivelate deleterie per noi italiani, specie per gli italiani non privilegiati. 
Oltretutto, anche se la cosa emerge poco, molto poco, dalle informazioni diffuse dai media (per ovvi motivi di interesse di questi ultimi) è evidente che il TAV servirà unicamente agli interessi del paese globalista e turbocapitalista per eccellenza: la Cina! Già oggi l'Europa è in grave deficit di interscambio con il paese capitalista asiatico (su cui, ironicamente, sventola la bandiera rossa comunista, ennesimo segno dello stretto intreccio tra le due ideologie, capitalista e comunista, quando si tratta di mondialismo!). Con il TAV la Cina avrà a disposizione un mezzo micidiale per inondare sempre più velocemente e sempre più a bassi costi le nazioni europee, con il conseguente risultato che ormai conosciamo fin troppo bene: chiusure delle fabbriche locali, delocalizzazioni, licenziamenti, impoverimento della popolazione locale. I politici che supportano tale oscenità le sanno queste cose?


Due giorni fa è poi uscito un articolo interessante sul sito Tigullionews.com (lo trovate qui: http://www.tigullionews.com/pronta-la-tav-merci-pechino-lione-container-in-francia-e-cina-in-meta-tempo-rispetto-alla-nave-il-porto-di-genova-rischia-di-sparire/ ) che mostra come con la TAV sia de facto gestita da una compagnia di logistica cinese e non solo i container cinesi già piovono sull'Europa in metà tempo rispetto al trasporto via nave (con costi di trasporto ancora inferiori, quindi ulteriormente competitivi rispetto alle merci porodotte in loco) ma che ovviamente i porti italiani verranno penalizzati fortemente da questo tipo di trasporto. 
Non c'è scampo: a simili progetti non si deve rispondere ampliandoli ulteriormente (ossia facendo il gioco dei globalisti, siano essi cinesi o i poteri industrial-finanziari globali) ma respingendo in toto tali obbrobri e puntando sull'incremento dei dazi doganali per difendere l'Italia e il lavoro italiano da questa terribile minaccia!

NO ALLA TAV!