mercoledì 3 marzo 2021

Covid = Globalizzazione!

In genere per tentatare di capire chi sia l'autore o il promotore di un fatto ci si chiede: Cui prodest? (formula abbreviata della locuzione latina "Cui prodest scelus, is fecit", tradotto "Il delitto l'ha commesso colui al quale esso giova"), ossia "Chi ne beneficia?". In tal caso, se applicchiamo tale schema alla pandemia causata dal Covid, scopriamo che i beneficiari totali sono, guarda caso, attori, strutture e tendenze che spingono verso una sempre più feroce globalizzazione o che ne sono i comprimari. 

Di conseguenza, è essenziale che l'opposizione agli eventi radicali in atto, mascherati da 'lotta alla pandemia', si affianchi all'opposizione a quel fenomeno criminale e totalitario quale è la globalizzazione! In primis deve stare la richiesta di chiusura dei confini, affiancata dall'interruzione di qualsiasi traffico, commerciale e no, con paesi come la Cina. Indietro non si torna più, chi tira le fila ha deciso di passare ad un livello superiore (veramente pensate che il Covid e tutte ste varianti che si evolvono così rapidamente siano qualcosa di naturale e non, piuttosto, una ben studiata e pianificata arma batteriologica?) quindi o ci rende conto che è tempo di guardare oltre alle mere richieste sugli orari dei bar o al permesso di fare l'aperitivo, altrimenti è tutto inutile!