Due pesi e due misure sono le regole immutabili che governano la pratica politica di tutta la sinistra italiana quando si parla di ‘democrazia’!
Ancora una volta siamo infatti costretti a rimarcare il meschino, arrogante e vile atteggiamento intimidatorio tenuto dagli alfieri della falce & martello per impedire un evento nazionalista perfettamente legale!
Come sempre, gli eredi della feroce dittatura comunista sovietica si sono comportati da veri e propri SERVI DEL SISTEMA, arrivando a minacciare possibili ‘presidi’ ( http://stellarossabiella.blogspot.com/ ) o ‘contromanifestazioni’, cercando in tal modo (una tattica spesso usata, degna di chi ha ben pochi argomenti da far valere), facendo leva sull’ordine pubblico, di far vietare la manifestazione di Graglia.
Al punto che su Indymedia Piemonte è comparso addirittura l’appello di un ‘democratico indignato’ (forse molto ‘indignato’ ma sicuramente poco democratico) che, invocando pericoli per la democrazia italiana, invitava a ricorrere alle forze dell'ordine per far vietare l’evento!
Valutazione che, in ogni caso, non spetta ad un ‘privato cittadino’ con gli stessi diritti di tutti di esprimere su pubblica piazza il proprio pensiero. La Costituzione Italiana all’art. 17 prevede che «I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica».
Dietro a tutto ciò, è facile vedere l’ennesimo tentativo di imposizione, nascosto dietro ad una facciata di ‘belle parole’, di limiti alla libera espressione di Idee e Opinioni non in linea con i canoni imposti dal Sistema (di cui i comunisti di ogni sorta fanno pienamente parte, nonostante lo sbandierato e ipocrita tentativo di accreditarsi come ‘alternativi’ o ‘antagonisti’)!
Il diritto di manifestare è mio, tuo, di tutti. Anche di quelli che hanno idee diametralmente opposte alle nostre. Anzi, specie di quelli, se si vive in una Democrazia reale.
Inutile ricordare la nostra opinione su questo tema: noi siamo per la LIBERTA’ TOTALE di espressione, di critica, di riunione e di manifestazione per ogni cittadino italiano.
A tal proposito, ricordo un interessante articolo apparso solo qualche giorno fa sul quotidiano Liberazione in cui l’autore, parlando a proposito dei provvedimenti del Ministro Maroni inerenti la libertà di riunione e manifestazione, diceva: “Siamo ad un punto di svolta: il fastidio per la diversità riceve riconoscimento e tutela giuridica”!
Bene! Noi sottoscriviamo queste frasi, ma ci chiediamo: tutto ciò vale per tutti o solo per la propria fazione, specie se di rosso colore?
Per concludere, mentre da un lato rimarchiamo la nostra ASSOLUTA CONTRARIETA’ AD OGNI FORMA DI COLLABORAZIONE CON I PAGLIACCI ROSSI, dall’altra invitiamo a vigilare sui pericoli che incombono sui Diritti garantiti dalla Costituzione a tutti i cittadini italiani.