In questo momento
storico credo sia utile rileggere un grande classico come ‘1984’ di Orwell, opera
decisamente molto attuale. Nel romanzo si può evincere chiaramente l’angoscia
provocata dalla totale dominazione sui cittadini e dalla manipolazione delle menti
della popolazione effettuate dalla dittatura in carica. Tutto è spiato,
controllato, manipolato. Specie la Storia, il passato. Esiste un Ministero
della Verità (…) che si occupa della propaganda e che opera una costante opera
di revisione storica, tramite mistificazioni e inganni, per sostenere l’attuale
regime: CHI CONTROLLA IL PASSATO CONTROLLA IL FUTURO, CHI CONTROLLA IL PRESENTE
CONTROLLA IL PASSATO! Sono vietate tutte le forme di ‘libero pensiero’ tranne
la dottrina imposta (come il ‘politically correct’ di oggi?), mentre tutto il
resto viene censurato e indicato (e punito) come PSICOREATO! Già nell’opera ‘In
una boccata d’aria’ (1939) Orwell indicava l’eroe-antieroe proiettato contro gli
effetti disumanizzanti del “progresso”: solo alla conservazione della memoria,
al senso di continuità con il passato vengono attribuiti valori d’antidoto
contro l’alienazione incombente!
Non è difficile
vedere all’opera oggi forze tese a cancellare il passato per legittimare (e
imporre) il proprio potere e il proprio dominio sulle società odierne. In
diverse parti del mondo, dai territori controllati dall’Isis agli Stati Uniti,
forze contro la Libertà tentano di rimuovere il passato per costruire una
realtà alternativa (Bipensiero?) basata sulla loro visione, tentando in tal
modo di negare il libero arbitrio. La questione importante è: oggi tocca a
queste statue, ma domani a chi toccherà? Esprimere un parere contrastante con
le ‘idee’ dominanti diventerà un crimine un domani?