mercoledì 11 novembre 2009

G-20, Gruppo Bilderberg e Controllo globale

Si è appena svolto a St. Andrews, in Scozia l’ultimo meeting del G-20, con i Ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali.
Il giornalista investigativo Daniel Estulin (buttato fuori a calci dall’Unione Sovietica nel 1980, il cui padre era un dissidente che ha combattuto per la libertà di parola e che è stato imprigionato e torturato dal KGB) ha raccontato che nel corso del summit si sarebbe cercato far crollare l’attuale sistema finanziario mondiale scaricando il dollaro.
Prima di tutto, Estulin ha raccontato che quest’iniziativa sarebbe stata stata decisa nell’ultimo incontro del
Gruppo Bilderberg, tenuto a maggio in Grecia. Estulin ha affermato che la riuscita o il fallimento di questo piano bieco sarebbe dipeso dalla capacità dei rappresentanti di USA e Regno Unito di convincere i governi russo, cinese e altri ad accettare il progetto.
Come discusso nel conclave top-secret del Gruppo Bilderberg a maggio scorso, questo crollo verrebbe utilizzato come scusa per lanciare un nuovo sistema monetario mondiale. I leader del G-20 sono consapevoli che chi guida i mercati monetari, il sistema monetario, controlla il mondo. Una grave crisi colpirebbe ogni angolo della Terra e sarebbe il preludio a instabilità, guerre e ostilità generalizzate a livello finanziario, geografico e geopolitico, interessando così non solo determinati paesi, ma società, culture e interi continenti. Una tale crisi potrebbe portare a un consolidamento del sistema monetario mondiale. Estulin HA dichiarato che
la creazione della nuova valuta mondiale è il vero significato della globalizzazione, che non è altro che un IMPERO. È la distruzione dello stato-nazione, la degradazione delle libertà nazionali individuali e la depredazione dei diritti civili. Far cadere il dollaro, innanzitutto, è un assalto alla struttura dell’economia americana verso la creazione di una “Azienda Globale”. Quest’idea, dice Estulin, fu inizialmente discussa alla riunione del Gruppo Bilderberg nell’aprile del 1968, tenuto a Mont Trembland in Canada, da George Ball, un banchiere di Lehman Brothers ed ex sottosegretario agli affari economici sotto i Presidenti John Kennedy e Lyndon Johnson.L’obiettivo di quest’Azienda Globale, nelle parole di Ball, era di “eliminare l’arcaica struttura politica dello stato-nazione” in favore di una più “moderna” struttura aziendale. Ball chiese anche una maggiore integrazione in Europa, e poi nel resto del mondo, come prerequisito per allargare i poteri di un’Azienda Globale, ponendo così i finanzieri sullo stesso livello dei governi.

Fonti: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6460 / http://www.prweb.com/releases/G-20/US_Dollar/prweb3150584.htm

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