lunedì 14 dicembre 2009

Superare le oligarchie, organizzarsi dal basso!
Le notizie che giungono dalla conferenza Onu sul cambiamento climatico in corso nella capitale danese, seppur opportunamente tenute in secondo piano dai media, ci confermano per l’ennesima volta la follia di un sistema per cui il profitto vale più di milioni di vite.
Il motivo di tutto ciò, incomprensibile per qualunque persona che sia anche solo minimamente consapevole della catastrofe che si sta preparando per il Pianeta (e quindi per tutti noi, ricchi compresi), è che l’enorme problema ambientale non è risolvibile in nessuna maniera all’interno delle logiche, purtroppo imperanti, del Capitalismo Reale mondialista.
In poche parole, la Terra, su cui tutti noi viviamo, anche se molti non sembrano neppure accorgersene, non può sostenere un sistema di ‘sviluppo’ (ma il nome andrebbe cambiato, viste le prospettive…) economico e sociale come quello oggi in voga, basato su consumo e sfruttamento senza limiti.
Le false promesse e la retorica buonista di gente come Obama non bastano a salvare una Terra ormai esausta, violentata dal Capitalismo selvaggio.
In questo quadro tutt’altro che rassicurante, emergono invece le osservazioni di Elinor Ostrom, vincitrice del premio Nobel per l'Economia, secondo cui le persone non dovrebbero aspettare gli accordi dei leader internazionali ma dovrebbero agire e intraprendere azioni individuali!
"Sono molto preoccupata perché è opinione diffusa che le trattative internazionali siano l'unico modo per affrontare la questione mentre noi rimaniamo passivi nell'attesa", ha detto la Ostrom durante una conferenza stampa a Stoccolma. "Ci sono tante cose che tutti noi possiamo fare nel nostro piccolo invece che aspettare inerti decisioni dall'alto. Perché se aspettiamo troppo, potrebbe essere disastroso".
Argomenti con cui concordiamo al 100%: una ragione in più per organizzarsi dal basso contro il Sistema capitalista, per attivarsi senza aspettare gli ordini di qualcuno su problemi che riguardano tutti, cercando di scuotere dal torpore quanti non percepiscono la gravità della situazione!


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