Sotto il termine di ‘Street Art’ si raccolgono molteplici forme creative di arte radicale sviluppate in spazi pubblici, nelle strade, che utilizzano diversi ‘media’ e tecniche, che includono i graffiti, i murales, gli sticker, i poster, gli stencil e altro come veicolo di espressione.
Rappresentazione di una forma di espressione propria di settori della popolazione giovanile, costituisce un’espressione socioculturale legata a certi movimenti artistici o pseudo tali, mentre in altri contesti si è evoluta in un’importante forma di espressione politica del dissenso che va oltre i tradizionali canali di comunicazione (TV, giornali, ecc), funzionale ad esprimere ideali e pensieri non in linea con quelli dominanti.
Uno dei Diritti fondamentali per ogni cittadino è (o dovrebbe essere) infatti quello relativo al comunicare, diritto che si compone di due attività, complementari ed inscindibili: quella passiva (ricevere informazioni complete e veritiere) e quella (importantissima anche per il pluralismo e la sovranità popolare) attiva di comunicare con ogni mezzo, senza censure e mediazioni.
Gli ultimi anni hanno visto il fenomeno della Street Art crescere anche in ambito nazionalista.
Se l'anima originaria del graffito metropolitano di stampo prettamente americanoide esprimeva (ed esprime tuttora) principalmente un bisogno di affermazione del sè (si veda per i ‘tag’) in una società individualista, cosmopolita, disgregante e alienante, il ‘graffito’ politico si delinea invece sia come una forma di espressione artistica diretta e radicale di una passione politica autentica sia come una forma alternativa di comunicazione, di promozione e diffusione creativa di contenuti, Idee e movimenti che rappresentano la voce di un Popolo in protesta contro il Sistema.
Anche nella scena underground nazionalista in cui è presente una forte impronta di attivismo, in considerazione di una necessità comunicativa di dissenso e di protesta che è spesso negata oppure, vista la complessità dell’attuale società, impossibile per mancanza di mezzi economici adeguati, da qualche tempo ha cominciato ad emergere questo nuovo stile che sceglie i muri esterni e le strutture delle città come supporti e che esprime una motivazione di base: comunicare alla gente, alla società.
Attraverso questa forma di espressione radicale di propaganda politica diretta, gli attivisti del blocco nazionale cercano di sensibilizzare e stimolare l'opinione pubblica e i giovani su diverse problematiche politiche e sociali, verso tematiche orientate in senso nazionale, cercando di raggiungere un pubblico più eterogeneo, trasportando il messaggi in altri àmbiti sociali e culturali, dove il messaggio può venire accolto e rilanciato.
Ovviamente, il militante che decora un muro di una fabbrica dismessa o di una casa abbandonata con le bombolette o compie un bombardamento di stickers non pensa certamente di cambiare il mondo con quest’azione, ma piuttosto rende manifesta una posizione politica, conflittuale e attivista, che si esprime attraverso l'arte di strada, rivendicando la liberazione di un luogo, di una parte di città, anche se solo temporaneamente.
A riprova della crescente diffusione del fenomeno, negli ultimi tempi sono apparsi su Internet alcuni siti che cercano di dando spazio e mostrando questa nuova dimensione (assieme ad altre, come la grafica web) dell’attivismo nazionalista.
Uno di questi siti è Strassenkunst (http://logr.org/strassenkunst/), pagina web che funge da piattaforma che cerca di raccogliere e mostrare, suddivisi in categorie, le ‘opere’ Visual e Street-art in versione nazionale.
Nell’introduzione (Warum diese Seite – Perché questo sito), si conferma l’evoluzione creativa che ha avuto luogo anche nella Nationalen Widerstand, con un notevole rinnovamento e creatività anche nel campo della propaganda, ‘Graffitiszene’ compresa.
Altro importante spazio web è sicuramente NR Street Art (http://nrstreetart.wordpress.com/), sito autonomo di visual propaganda che mira a raccogliere e presentare i lavori nelle diverse forme di arte radicale dissidente nazionalista in Europa, dai murales agli stencils ai wallpaper (i desktop per pc). Sulla stessa scia abbiamo Widerstand Streetart (http://widerstandstreetart.wordpress.com/).
Il sito Stencils pour la Resistance (http://stencils.nw.am/) si focalizza invece sui diversi esempi di stencil a sfondo nazionalista.