lunedì 21 giugno 2010

La pianificazione dell'oppressione?

Inquietante notizia apparsa questi giorni su pochi giornali (sembra quasi che cercassero di tenerla nascosta): il 26 aprile scorso il Consiglio per gli affari generali del Consiglio dell'Unione europea SENZA DIBATTITO ha dato il suo consenso alle conclusioni «sull'uso di uno strumento standardizzato, multidimensionale e semistrutturato per la raccolta di dati e informazioni sui processi di radicalizzazione nell'Ue» (per leggere bene tutta la notizia: http://rete-eco.it/it/approfondimenti/europa-usa-etc/14257-un-grande-fratello-europeo-per-spiare-i-no-global.html ).
All'opera il Consiglio dell'Unione europea, noto anche come Consiglio dei Ministri Europei, che è - insieme al Parlamento europeo - il ramo legislativo dell'Unione europea ( http://it.wikipedia.org/wiki/Consiglio_dell ).
Come leggiamo, con l'adozione di tale strumento si permetterà la messa sotto osservazione in tutta l'Unione europea di TUTTE le persone considerate «radicali». Chiunque, quindi, verrà bollato (da chi?) come 'radicale', perchè magari contrario alla deriva antidemocratica e oligarchica che purtroppo sta prendendo questo tipo di Europa, sarà sorvegliato ma pure interrogato e, e qui siamo al delirio, detenuto!
Per cominciare, viene chiesto a Europol (l’agenzia incaricata dell’applicazione della legge dell’Unione europea con l’obiettivo di contribuire a fare dell’Europa 'un luogo più sicuro'!!!) di "creare delle liste di coloro che sono coinvolti nel radicalizzare/reclutare o nel trasmettere messaggi radicalizzanti, e di prendere delle misure adeguate".
Nel documento dettagliato (e segreto) si dice esplicitamente che sotto mira finiranno tutte le persone che esprimono opinioni collocabili in un'area ideologica «di estrema destra /sinistra, islamista, nazionalista, antiglobalizzazione ecc...».
Insomma, una schedatura di massa per tutti i dissidenti o ritenuti tali (e, ripetiamo, sarebbe interessante sapere CHI deciderà chi può essere considerato un 'radicale' e per quali motivi), per chi terrà un blog (come questo) che dissente da un futuro di povertà e di disperazione che aspetta larghi strati della popolazione europea (ossia chiunque non rientri nelle classi di privilegiati), per chi rifiuterà le catene imposte dall'alto, per chi non è d'accordo con chi comanda, con i Signori del Mondo, per chi esprimerà liberamente il suo Pensiero.
Tale iniziativa (consigliata da qualcuno? Sarebbe interessante saperlo...) getta un'ombra oscura sul futuro dell'Europa. Le oligarchie stanno preparandosi alla repressione in vista di qualcosa che dovrà accadere?

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