Quanto sta succedendo in questi giorni a Calais (e come si è visto anche a Ventimiglia) non può non far notare la presenza, tra le migliaia di immigrati accampati nella 'giungla', di attivisti di un'organizzazione che si chiama 'No Border', composta da militanti anarchici e dei centri sociali. Sul suo sito, l’entità si definisce “un network europeo di gruppi antirazzisti che lavorano insieme contro l’esclusione e la criminalizzazione dei migranti e la libera circolazione”. In parole povere, un network che si batte per l'abolizione delle frontiere. Guarda caso, stesso obiettivo da sempre cavallo di battaglia dei poteri forti mondialisti (industriali, corporations, multinazionali, lobby finanziarie, schiavisti e sfruttatori vari)come di politici globalisti come la Merkel, gli stessi che, sempre guarda caso, sono accaniti sostenitori dei flussi migratori!
giovedì 3 marzo 2016
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