lunedì 24 luglio 2017

Sostituire i lavoratori italiani. Questo il vero scopo dell’immigrazione. Come da voleri della Trilateral!

Per ora, come si fa ormai da qualche anno, si continua a farli arrivare. Un flusso senza fine. Ma si sta già anche lavorando, all’interno delle ristrette consorterie che tirano le fila, per andare oltre. Già si guarda al domani. L’occasione è ghiotta! Per questo non ci stupisce l’intervento di ieri sulle pagine del Corriere della Sera di Paolo Magri, vicepresidente e direttore dell'Ispi e professore di Relazioni internazionali alla Bocconi, che è anche segretario italiano della Commissione Trilateral (e che è il personaggio per la cui presenza all’evento eporediese dei 5 Stelle avevamo protestato qualche tempo fa!): “Dobbiamo formarli”! Eh si, formare tutti gli immigrati, regolarizzare anche i clandestini e dar loro lavori socialmente utili, negati a milioni di italiani, che sempre più restano senza lavoro, senza reddito e senza nessuna forma di aiuto, visto che, ci dicono i progressisti del PD -senza repliche da parte dei vari partiti e partitelli d’opposizione, compresi quelli autoproclamatosi ‘sovranisti’, ormai totalmente svenduti ai voleri degli imprenditori- aiutare i disoccupati italiani sarebbe ‘assistenzialismo’! Un business enorme, tutto finanziato con i soldi pubblici (che finirebbero in privatissime tasche), quelli che vengono criminalmente lesinati agli italiani senza lavoro!

In modo da chiudere il cerchio: spingerli a emigrare (mettendogli in testa lo stile di vita occidentale basato sul consumismo esasperato, su cui presto torneremo con un articolo apposito), accoglierli, mantenerli (con enormi profitti per taluni), formarli e introdurli sul mercato del lavoro (anche grazie a sgravi fiscali e politiche apposite, tanto ormai in Italia imprenditori e imprese assumono solo e unicamente per tali motivi), sostituendo progressivamente gli italiani, ormai relegati al rango di cittadini-spazzatura, come è possibile vedere per l’attenzione che ricevono i 7,7 milioni di disoccupati (cifra certificata da Confindustria), ossia il nulla più assoluto a destra come a sinistra.

Già qualche giorno fa sulle pagine del quotidiano La Verità è apparso un interessante articolo che mostrava i progetti che vengono portati avanti dall’attuale governo progressista (e che sicuramente verrebbero attuati anche da un eventuale governo di centro-destra, essendo anch’essi, come la sinistra, seguaci del libero mercato, l’ideologia dominante del mondialismo): fornire loro non solo formazione e lavoro, con contorno di voucher, indennità di frequenza (che gli italiani non vedono più neppure quando seguono gli inutili corsi negli italici call center per poi ricevere contratti di 1 settimana quando va bene) e tessere dei trasporti pubblici, ma anche le case! Eh si, il pacchetto deve essere completo, socializzando i costi e privatizzando i profitti. Come piace ai criminali della Trilateral!



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