Nella giornata di ieri alcuni attivisti di RN e del Network Anticapitalista (ACN/AKN) hanno diffuso volantini per dimostrare apertamente la propria TOTALE opposizione alla controriforma del mercato del lavoro operata dal governo Monti in combutta con i poteri forti (banche, finanza, ecc) e la quasi totalità dei partiti politici nazionali (al grido di ‘CE LO CHIEDE L’EUROPA’, cosa che però non si fa mai quando tali richieste sono a favore dei Diritti dei cittadini e lavoratori!), tutti interessati alla massima precarizzazione del rapporto di lavoro ed alla sua più bassa remunerazione.
L’obiettivo di tale operazione turbocapitalista è interamente orientato a smantellare quanto ottenuto in decenni di lotte dei lavoratori, Diritti e tutele già sotto attacco da anni (specie dal 1998 con l’introduzione del criminale lavoro a tempo, introdotto in Italia tramite il pacchetto Treu, governo Prodi, fonte dell’immensa precarietà, una piaga che colpisce milioni di italiani, ma non di sicuro i figli e gli amici dei potenti e dei privilegiati!), e non è difficile prevedere un futuro ancora più nero, specie per chi supererà i 30 anni (che grazie a tali riforme non riuscirà a trovare più lavoro), senza welfare, senza Diritti, senza prospettive!
Se le aziende chiudono, come dice banalmente Napolitano, la soluzione non è lo smantellamento dei Diritti dei lavoratori ma la protezione delle manifatture locali, l’introduzione di pesanti DAZI doganali sulle merci prodotte in estremo oriente e l’uscita senza remore dal processo di globalizzazione!IL LAVORO NON E’ UNA MERCE!
L’obiettivo di tale operazione turbocapitalista è interamente orientato a smantellare quanto ottenuto in decenni di lotte dei lavoratori, Diritti e tutele già sotto attacco da anni (specie dal 1998 con l’introduzione del criminale lavoro a tempo, introdotto in Italia tramite il pacchetto Treu, governo Prodi, fonte dell’immensa precarietà, una piaga che colpisce milioni di italiani, ma non di sicuro i figli e gli amici dei potenti e dei privilegiati!), e non è difficile prevedere un futuro ancora più nero, specie per chi supererà i 30 anni (che grazie a tali riforme non riuscirà a trovare più lavoro), senza welfare, senza Diritti, senza prospettive!
Se le aziende chiudono, come dice banalmente Napolitano, la soluzione non è lo smantellamento dei Diritti dei lavoratori ma la protezione delle manifatture locali, l’introduzione di pesanti DAZI doganali sulle merci prodotte in estremo oriente e l’uscita senza remore dal processo di globalizzazione!IL LAVORO NON E’ UNA MERCE!
NO ALLA CONTRORIFORMA CAPITALISTA DEL LAVORO!