lunedì 27 ottobre 2008

DISSENSO E COERENZA:
LA ‘DEMOCRAZIA DI FACCIATA’ DELLA SINISTRA


Durante una conferenza stampa del 22 ottobre nella sede nazionale del Partito democratico sugli avvenimenti relativi alla scuola e delle prese di posizione di Berlusconi, Walter Veltroni ha chiesto se in Italia sia ancora possibile ‘dissentire’:

''E' possibile esprimere opinioni diverse da chi governa o no? E' possibile organizzare delle manifestazioni o no? E' possibile scrivere sui giornali delle cose che possono non piacere a chi sta al governo o no? E' possibile organizzare una grande manifestazione come quella che abbiamo organizzato per il 25 ottobre o no? Perche' se la risposta è no, allora i problemi cominciano a diventare molto seri'', concludendo con “vorrei capire come vive una democrazia!”

Se non possiamo che concordare sul fatto che sia in corso da anni un pericoloso ‘restringimento’ delle libertà individuali, vorremmo però ricordare a Veltroni (e a tutti quelli come lui) che il DISSENSO non può essere riconosciuto, invocato e glorificato solo quando ‘di sinistra’!
Affinché vi sia una VERA ‘dialettica della diversità’ e una REALE Libertà di opinione - contro la dittatura delle maggioranze, la tirannia del conformismo, l’oppressione delle elitès - le opinioni ci devono essere effettivamente!
E’ qui che si svela il ‘trucco’, il ‘bluff democratico’ di tutta la sinistra italiana (e internazionale)!
E’ troppo facile urlare e strapparsi le vesti in nome della ‘libertà di dissentire e di protestare’ quando invece non si perde occasione per demonizzare e annichilire chiunque metta in discussione i deliri ideologici internazional-mondialisti!

Voltaire diceva: «detesto le tue idee ma darei la vita perché tu le possa esprimere »! La sinistra di sicuro non si trova su queste posizioni!
Che dire di leggi come la Mancino – Legge 205, che pone dei limiti ben determinati ed assoluti alla libertà di pensiero e di parola, stabilendo un pericoloso e preoccupante tentativo di definire quali siano le idee ed i valori legittimi (e legali) e quali siano le idee e i valori illegittimi (e illegali)?
E l’imposizione di fatto del ‘Politically correct’ di stampo americanoide?
E come definire il tentativo del Governo Prodi di tappare la bocca ai blog, colpevoli di esprimere liberamente le proprie Idee senza i lacci e i filtri che tanto fanno comodo a chi sta al potere?
Non sono questi atti che minano le stesse fondamenta della convivenza democratica?

Il DIRITTO a dissentire, a protestare, ad opporsi a ciò che viene recepito come un’ingiustizia, dovrebbe essere SEMPRE garantito a tutti i cittadini italiani!
Altrimenti, se si parla solo per difendere le proprie posizioni particolari politiche, si finisce per cadere in un mero esercizio di pura e semplice ipocrisia (incoerenza voluta tra azioni svolte e valori enunciati tacitamente o esplicitamente. Per ‘ipocrita’ si definisce la persona che afferma una determinata idea e poi si comporta in una maniera contradditoria ad essa).

Winston Smith (il protagonista di 1984 di George Orwell), prima di crollare, dice al suo torturatore: «Non so come, e neanche m'importa, ma non riuscirete nel vostro intento. Qualcosa vi sconfiggerà. La vita vi sconfiggerà». «Io so che fallirete. C'è qualcosa nell'universo... non so, uno spirito, un principio... che voi non riuscirete mai a dominare... Lo spirito dell'Uomo».

NO SURRENDER!
PEOPLE SHOULD NOT BE AFRAID OF THEIR GOVERNMENTS.
GOVERNMENTS SHOULD BE AFRAID OF THEIR PEOPLE.

mercoledì 15 ottobre 2008

EMERGENZA DEMOCRATICA:
DIFENDIAMO IL DIRITTO DI MANIFESTARE!
Gli eventi di Colonia di qualche settimana fa suonano come un pericoloso campanello d’allarme per quanto riguarda il Diritto di ogni cittadino europeo di esprimere il proprio parere.
A Colonia è stato negato l’elementare, democratico, costituzionale Diritto a manifestare pacificamente le Idee!
Non è difficile vedere come si stia subdolamente imponendo una logica arrogante e discriminatoria che vuole offuscare e impedire la libera espressione di Idee e Opinioni non in linea con i canoni imposti dal Sistema! Una sorta di ‘DITTATURA DEMOCRATICA del Pensiero’, negatrice del Diritto all’espressione e del Dissenso politico e sociale.
La democrazia, mi sembra, dovrebbe essere esattamente l’opposto di quanto si è visto! Altrimenti, cosa la distingue dai tanto deprecati ‘regimi’ che vietano o reprimono idee, opinioni e partiti non conformi?
Il Diritto di manifestare e di contestare è di tutti. Anche e principalmente di quelli che hanno Idee diametralmente opposte!
Casi simili si ripetono sempre più spesso anche in Italia, con gruppi di criminali rossi che (violando apertamente l’articolo 17 della Costituzione che dovrebbe tutelare il Diritto di manifestare pacificamente in luoghi pubblici), impuniti e dando ogni volta una bella dimostrazione di che cosa loro intendono per Libertà, utilizzano sempre più spesso (coperti dal compiacente silenzio mediatico) metodi violenti per cercare di bloccare o intimidire gli avversari politici e per impedire che certi messaggi vengano diffusi!
Una forma di violenza intollerabile che lede le basi della Democrazia e l’agibilità politica e democratica di tutti i movimenti realmente in opposizione al sistema mondialista!
Se ne deve dedurre che in futuro, nella nostra Europa, si potrà manifestare solo se si è di sinistra o se da sinistra verrà fornita una ‘patente di democraticità’?

Più Libertà, meno feccia rossa!
Non abbasseremo la testa!
Nessun compromesso, nessuna resa!

domenica 5 ottobre 2008

CONTRO IL CAPITALISMO FINANZIARIO - RESISTENZA NAZIONALE

'L'espropriazione della società ad opera del capitale finanziario avviene con una regolarità paragonabile alle leggi della Natura. Se entro i prossimi cinquanta-cento anni non si fa nulla per arrestare questo processo, tutta la società europea cadrà, legata mani e piedi, nelle man idi poche centinaia di banchieri.'

Edouard Drumont, Nazionalista - Antimondialista - Socialista, 1870 circa.