domenica 25 giugno 2017

L'intolleranza organizzata avrà presto bisogno della Psicopolizia?

Fin dai primi anni '90 nel discorso pubblico il "politically correct" è diventato parte dell'armamentario politico-ideologico delle fazioni progressiste e mondialiste per cercare di imporre a Popoli e Nazioni la loro personale visione del mondo. Un progetto egemonico violento in cui, attraverso pseudo-idee, atteggiamenti, parole d'ordine ed elementi pseudo-culturali, più o meno ristrette oligarchie di privilegiati obbligano la società ad inginocchiarsi di fronte ai loro interessi di casta.
Lo si vede in sempre più aspetti della vita quotidiana, che si parli di precarietà del lavoro come di immigrazione, la visione del mondo progressista-mondialista viene imposta a suon di manganellate ideologiche. E non solo ideologiche. Infatti guai a non conformarsi al bigottismo progressista! Tutti ci si deve omologare e inchinare di fronte al genderismo, al multiculturalismo, al free market, all'immigrazione e così via. Il 1984 orwelliano ormai è diventato realtà! E sempre più spesso si sente parlare di 'leggi speciali' che blocchino il libero pensiero, la diffusione di 'idee altre' rispetto ai dettami del PC, visioni alternative rispetto alla società neoliberista-liberalglobalista! Leggi liberticide ne abbiamo già viste negli anni '90 (si pensi alla Legge Mancino, che de facto vieta l'espressione del Libero Pensiero, che a nulla serve se impossibilitato di essere espresso) e sempre di più ne vedremo a venire, guarda caso anche grazie al clima di paura e tensione risultato proprio della società multiculturale imposta alle Nazioni e ai popoli europei come se tutto ciò fosse naturale e non il risultato di manipolazioni create ad hoc. Un caso lampante è quello relativo alle cosiddette 'fake news' (altro esempio di neolingua mondialista): tutti i pareri e le idee che non risultano gradite ai signori della globalizzazione capitalista ormai vengono bollati come 'fake news', notizie false, come 'contrario agli standard della comunità'. Tra non molto, magari dopo qualche altro attentato (che guarda caso non colpisce mai potenti e privilegiati), si passerà alla schedatura e all'incriminazione di tutti i dissidenti all'ordine costituito, quello progressista-capitalista. La psicopolizia è prossima a venire! Poi non dite che non eravate stati avvertiti!



sabato 17 giugno 2017

THE POLITICAL AND CULTURAL FIGHT GOES ON!

The battle must be not only physically. But on the information front as well. We need to counter the lies of the system and it's stooges. Educate the people to the truth, spread the information that people need to fight back. The info war is as important as the physical!