venerdì 29 agosto 2008

TERRORE ROSSO!
Nel 2006 sul sito Indymedia compariva questo 'simpatico' articolo (sotto riportato) per aspiranti ‘fotografi antifascisti’!
Già nel periodo più buio del terrore rosso alcune organizzazioni (criminali) di estrema sinistra, Lotta Continua in testa (andate a vedere su Wikipedia il ‘chi c’era’ di LC: Troverete nomi molto conosciuti…), avevano avviato campagne di raccolta e pubblicazione di informazioni (foto, indirizzi, targhe e molto altro) sui militanti di opposta fazione (con l’obiettivo di permettere a chiunque di ‘colpire il nemico’!).
La cosa continua ai giorni nostri (come è successo in Svizzera recentemente), salvo poi urlare e strapparsi le vesti nel caso qualcuno degli avversari dovesse fare lo stesso lavoro!!!
Notiamo un altro particolare interessante: nella parte del post definita ‘politica’ dal demente che ha scritto questa pagliacciata (comunque significativa per comprendere fino a che punto riescono a spingersi questi criminali nella loro opera di intimidazione para-mafiosa) si arriva a chiedere di spedire tutte le prove delle ‘pericolosissime’ attività (saluti & sbandieramenti) dell’avversario politico a destra, a manca e anche ai tribunali!
In una recente intervista all’organizzazione ‘antifa’ (che si può leggere sul sito dell’irlandese filo-anarchico Workers Solidarity Movement,
www.wsn.ie, ‘Interview with militant anti-fascist organisation Antifa - Exclusive Anti-fascist interview - Over a period of several months Sean Matthews interviewed a representative from the anti-fa organisation in relation to their current activity in combatting the far-right,…’) leggiamo che negli anni ’90 in Inghilterra AFA interruppe i contatti con il gruppo ‘Searchlight’ in quanto ‘..Searchlight (anti-fascist magazine) which in turn work with the police and so the state. This is against Antifa policy’!!!! Ossia, AFA ruppe con Searchlight in quanto la rivista collaborava attivamente con la polizia, con lo Stato, fatto ASSOLUTAMENTE CONTRO LA POLITICA DI ANTI-FASCIST ACTION!
Insomma, da una parte i proclami contro il sistema, le interviste da ‘duri e puri contro tutto e tutti’ mentre nella vita reale si invita niente meno che alla delazione pura e semplice! Il tutto si commenta da se!
”Ecco le istruzioni per fotografare la faccia di un fascista - Consiglio fotografico da fotografo antifascista; anche se allo stadio non è facile passare con gli oggetti "contundenti" ci sono mille altre occasioni per usare le macchine antifasciste; i cortei, ecc. Servono per acquisire foto da spedire alle questure o meglio ancora direttamente ai magistrati (l'apologia di fascismo e l'uso di simboli del periodo fascista è reato).
PARTE TECNICA fotografica
Ecco le macchine; potenti, piccole, leggere, non troppo costose (ma possono essere acquisti fatti da un centro collettivo o in coppia, poi serve anche per le vacanze e le manifestazioni) e con lo stabilizzatore ottico(così usate lo zoom che riprende da lontano senza avere troppo foto mosse) e tutte fanno anche i filmini (e qui l’eroico marxista si dilunga con modelli vari e caratteristiche –zoom, prezzi, peso, memoria, ecc- di macchine fotografiche). Comprateci poi una scheda da 1gigabyte (meglio ancora da due)60-80 euri(100-120 quella da 2)di quelle veloci (tipo le sandisk ultra II)così avete scorta per tante immagini.Per le foto usate sempre il formato jpeg meno compresso(il più pesante)e non il tiff che tiene troppo spazio per niente ne il jpeg troppo compresso che fa perdere i particolari; si sceglie dal menù,non è difficile. Se usate lo zoom digitale ricordatevi che più lo spingete più la qualità dei particolari fini si perde, quindi se siete abbastanza vicini limitatevi a quello ottico. Se usate le focali lunghe, oltre ad avere acceso sempre lo stabilizzatore, meglio usare un supporto stabile tipo la spalla di un amico, un muretto,il dorso di una sedia,un cavalletto,ecc. Se volete fare dei filmati ricordatevi di usare l'impostazione a 640x480 ma, se durano molti minuti,meglio quella con 10 o 15 fotogrammi al secondo che quella con 30 fotogrammi che tiene troppo spazio nella scheda e vi fa durare il filmato la metà (c'è scritto nel manuale quanto durano i filmati con ogni scheda).
PARTE TECNICA POLITICA - Spedite le fotografie al tribunale della vostra città con annesso il luogo di scatto,la data,il nome della persona se la conoscete. Lo scatto deve ritrarre la persona durante il reato, allora il magistrato con la flagranza, sarà costretto ad accettare anche le denunce anonime se sono prove. Le migliori sono quelle che ritraggono la faccia mentre il tipo stende la bandiera fascista con Mussolini e i fasci del littorio o la svastica.
- Spedite le foto all'indirizzo di casa del padre e della madre del fascio.
- Ingrandite le foto e attaccatele in paese o in città dove abita.
- Spedite le foto su Internet ai siti del paese o della città dove abita.
- Spedite sul sito aziendale se il tipo lavora.(e non fate la menata degli "infami"e delle "spie"...qui si tratta di togliere l'agibilità civile al fascismo...)
LE ORGANIZZAZIONI ANTIFA DEVONO ESSERE BANDITE!

ANTIFA, AH AH AH!

mercoledì 13 agosto 2008

LONG LIVE ALL NATIONS
FIGHTING OPPRESSION!

venerdì 8 agosto 2008

Autonome Nationalisten Aktion supporta Sea Shepherd

Sea Shepard: si autofiniscono eco-pirati, navigano battendo BANDIERA NERA!
Eroi che lottano contro lo sfruttamento selvaggio della Natura, contro il massacro di delfini e balene perpetrato dalle forze del capitalismo globale, contro tutte le attività illegali e i crimini compiuti in mare.
Contro gli abusi e lo sfruttamento compiuti in nome dell’avidità e del profitto, che purtroppo sono diventati più importanti della Vita, della Natura e dell’Ambiente!

Azione diretta, senza compromessi!
Agli eroi della Sea Shepherd va il nostro saluto!

NO SURRENDER!

FARE OPPOSIZIONE, ESPRIMERE IL DISSENSO!

E’ possibile credere in certi Valori e Ideali e battersi per essi anche senza far parte di un partito?
Anche nella nostra Europa, come già accade negli USA, si può parlare di una ‘politica senza popolo’. Senza popolo, senza cittadini, perché la maggior parte dei governanti e dei tecnocrati di Bruxelles, servi di un'ideologia capitalistica nemica dei Popoli e delle nazioni europee, da tempo vedono nelle popolazioni solo una massa da manipolare a loro piacimento, da adattare alle condizioni dei grandi capitali e del profitto.
Vista la situazione, è ancora possibile reagire a tutto ciò facendo Politica Vera, lontana da basse logiche di potere e di gestione dell’apparato, una politica senza compromessi, fantasiosa, attiva e di base?
E’ possibile battersi per qualcosa in cui si crede veramente, senza doverlo barattare con altro per cercare di raccattare qualche briciola, scendendo a compromessi che ci vedrebbero sicuramente perdenti?
Forse, a patto che non si resti ad aspettare che qualcuno dall’alto ci porti la soluzione e ci indichi la via da seguire! E’ il momento di un approccio diverso alla politica, autonomo e nazionalista allo stesso tempo, più concreto, dove contano solo le Idee, i Valori e non contano le strutture, i partiti, gli incarichi!
Se un’Idea è giusta, supportiamola! Se un partito o movimento scende in strada per qualcosa di Vero, appoggiamolo! Come Autonomi Nazionalisti, senza compromessi!
Dobbiamo riprendere la politica nelle nostre mani! Tocca a tutti i veri Nazionalisti impegnarsi in prima fila, senza secondi fini, senza ambizioni di poltrona, contro il sistema mondialista che sta distruggendo il nostro Futuro!
Reagiamo ed esprimiamo il nostro DISSENSO più profondo contro questo sistema che sta colpo dopo colpo distruggendo la vita vera per imporci un’esistenza artificiale e vuota!
Non importa se siamo in due o in cento, l’importante è capire che è arrivato il momento di alzare la testa! Non permettiamo ai banchieri, ai tecnocrati, alle multinazionali, al sistema capitalista e a tutti i suoi (più o meno mascherati) servi di metterci in catene senza batterci!
Forse non vinceremo, ma ‘loro’ non l’avranno vinta tanto facilmente!

Contro la repressione, il terrore mondialista e il turbocapitalismo!
Per la Libertà, l’auto-determinazione e la sovranità politica, economica, culturale e militare della Nazione e dell’Europa!

Nessuna resa, nessun compromesso!

AUTONOMI NAZIONALISTI - UOMINI LIBERI

martedì 5 agosto 2008

ANTI FASCIST ACTION

Tra i gruppi che da decenni sono impegnati in attività violente contro gruppi nazionalisti, l’organizzazione extraparlamentare militante Anti-Fascist Action (AFA) merita sicuramente un posto d’onore.
Storicamente il termine ‘antifa’ deriva dalla parola tedesca ‘Antifaschismus’ e si riferisce a gruppi ed individui il cui scopo dichiarato era la lotta contro gruppi e movimenti nazionalisti da loro bollati come ‘fascisti’ (praticamente, tutti quelli che non la pensavano come loro). Negli anni ’20 e ’30 l’Unione Sovietica aveva sponsorizzato diversi gruppi ‘antifascisti’ che utilizzavano il termine antifa per descriversi. Leon Trotsky fu tra i primi a supportare l’uso della violenza antifascista in Germania e inneggiava all’idea di creare delle ‘squadre di combattimento’ per aggredire le attività nazionaliste.
L’Anti-Fascist Action viene fondata a Londra nell’agosto del 1985 per superare, come viene sostenuto dai membri fondatori, il ‘moderatismo’ e l’inadeguatezza al confronto fisico diretto dell’Anti Nazi League (ANL), associazione fondata negli anni ’70 da membri del Socialist Workers Party (SWP) in risposta all’impetuosa crescita del National Front.
Tra gli iniziali fondatori di AFA troviamo diversi gruppuscoli della sinistra extraparlamentare, come Red Action, l’anarco-sindacalista Direct Action Movement, il Newham Monitoring Project, la rivista ‘Searchlight’ più un a serie di altri gruppuscoli trozkisti e anarchici.
AFA era stata attivata per contrastare violentemente tutte le organizzazioni e i partiti bollati come ‘fascisti’ o ‘razzisti’ dalla sinistra. In linea con la propria ‘ideologia’, AFA non è gestita da un’autorità centrale ma è piuttosto organizzata come una sorta di ‘piattaforma’, un’organizzazione ‘disorganizzata’, composta da una pluralità di gruppi, senza un comitato direttivo, un leader o un segretario.

Le azioni portate avanti comprendono volantinaggi, l’organizzazione di dimostrazioni e il confronto fisico con gli avversari politici. Fin dagli anni ’80 AFA si è resa protagonista una moltitudine di azioni dirette contro le manifestazioni avversarie (pestaggi di militanti del NF o del BNP durante volantinaggi, raid contro concerti RAC, picchettaggi di negozi che vendevano materiale nazionalista, volantinaggi diffamatori contro i singoli militanti avversari, come successe a Ian Stuart).
A fianco della mobilitazione violenta contro il nemico nazionalista e del coordinamento delle attività tra i diversi gruppi locali, una delle attività-chiave di AFA è infatti quella di raccogliere e scambiare informazioni sul ‘nemico politico’. Anche in Italia esistono ‘gruppi documentali’ che ‘sorvegliano’ e documentano (in maniera del tutto personale e assolutamente non obiettiva) le manifestazioni e le attività degli avversari.


In risposta alla crescita di Rock Against Communism, nel 1988 AFA arriva a mettere in piedi a scopo propagandistico la propria ala musicale, denominata Cable Street Beat, che riuniva una serie di gruppetti musicali organici, tra cui gli Angelic Upstarts.
Nel 1989, a seguito della fuoriuscita degli elementi più ‘moderati’, l’ala militante tenta il rilancio di AFA assieme a gruppi come il Worker’s Power e membri delle Trade Unions (i sindacati).
Per tutti gli anni ’90 AFA ha proseguito le azioni propagandistiche e violente contro le attività di gruppi nazionalisti, mentre, con la nascita di organizzazioni simili in altre nazioni europee, si è formato una sorta di network internazionale di gruppi antifa.