giovedì 15 settembre 2011

Al sole dopo 30 anni da cavie!

E' una strana società la nostra, apparentemente 'il migliore dei mondi possibile' (come amano ripetere politicanti da strapazzo e mass media/propaganda) e poi, dietro un sottile schermo di buonismo d'accatto (in genere concentrato unicamente sui temi che fanno comodo a chi comanda) si nascondono (ma neppure poi tanto, visto che ormai NESSUNO può dire di non sapere!) crimini orrendi, pratiche aberranti portate avanti unicamente in nome del profitto (ma mascherati dietro l'utile paravento del 'salviamo l'umanità'!) da esseri che definire 'umani' non è proprio possibile, visto quello che fanno ad esseri indifesi e senza colpa! Il fine non giustifica i mezzi, specie di fronte a simili orrori! Sulla pagina web del Corriere della Sera è apparso questo servizio riguardante la liberazione di alcuni scimpanzè che hanno passato tutta la loro vita chiusi in una gabbia e sottoposti ad orribili esperimenti.
Impossibile rimanere non commossi a vedere questi esseri viventi finalmente felici dopo una vita passata tra dolore, paura
, sofferenze e solitudine inflitte da criminali senza pietà!


Certe cose NON DEVONO PIU' SUCCEDERE, devono essere ABOLITE TOTALMENTE!

"I raggi del sole accarezzano la pelliccia, le gocce di pioggia cadono sul naso e per la prima volta sentono l’erba sotto i loro piedi. Dopo oltre 30 anni Alfred, David, Xsara, Susi e altri 34 scimpanzè escono dalle gelide e buie stanze del laboratorio e scoprono la libertà. In un rifugio per animali in Austria gli animali, usati come cavie per ogni sorta di test, ricominciano una nuova vita.
DALLA GABBIA AL PARCO - Salvati da un triste destino: molti di loro non hanno mai visto la luce del sole, in quanto nati e cresciuti in laboratorio. Strappati alle loro madri uccise da cacciatori in Africa sono arrivati ancora cuccioli nella Bassa Austria in piccoli contenitori. Un laboratorio di ricerca di una grossa casa farmaceutica li ha poi utilizzati per vari esperimenti: sono stati infettati con il virus dell'epatite e con quello dell'AIDS. Per anni sono rimasti in gabbie piccolissime, senza nessun contatto con gli altri animali della loro specie. Hanno visto solo persone con strane mascherine e camici protettivi simili a tute spaziali. Michael Aufhauser, fondatore del parco austriaco dove dal 2002 sono stati accolti gli animali, ha raccontato alla tv tedesca Rtl la prima uscita degli scimpanzè: «Si sono abbracciati, hanno riso. Immaginate, rimanere imprigionati per tutto questo tempo e poi d'improvviso si apre la porta». Il nuovo impianto, con un recinto all'aperto che si estende su circa 2500 metri quadrati e che è costato 3 milioni di euro, si trova a Gänserndorf, a qualche chilometro da Salisburgo. Da quasi dieci anni il rifugio per animali di Gut Aiderbichl accoglie gli animali in difficoltà".





LA VIVISEZIONE E' UN CRIMINE!
LA VIVISEZIONE E' UN CANCRO CHE VA ESTIRPATO!


1 commento:

Simone ha detto...

Un punto che voi conoscete meglio di me è da aggiungere: il perché queste cose avvengono.
L'orrore è doppio perché non solo si fa del male in modo orribile agli animali ma anche perché lo si fa per ragioni futilissime e, manco a dirlo, filocapitaliste.