mercoledì 29 maggio 2019

1 giugno e Giustizia Sociale


A chi fa paura oggi la Giustizia Sociale? Come mai certi temi incontrano un'ostilità così feroce?
Giustizia Sociale, Uguaglianza Sociale, Diritti Sociali....quanto di più lontano esistente nella società odierna per milioni di italiani! Un'Italia piena di italiani poveri, di senza futuro, di ultimi, di dimenticati, di disuguaglianze sempre più feroci e ineluttabili (fatto certificato sempre più spesso anche dai media, che ormai non possono neppure più far finta che tutto ciò non esista!). Cittadini che non meritano Dignità, ridotti al rango di persone di serie B, se non peggio!
E Ivrea non differisce da questo quadro. I dati, ad esempio quelli sui senza lavoro, non sono confortanti, checchè ne pensino le forze politiche: ad Ivrea al 31 dicembre 2018, questo è il dato più recente, risultano iscritti al Centro per l'impiego e disponibili al lavoro 11.609 cittadini! Si, avete letto bene: 11.609 persone! Una cifra pazzesca, incredibile, per una città che solo qualche decennio fa era la capitale dell'Olivetti! Disoccupazione con contorno di precarietà sempre più feroce, di disperazione, di scoramento! Tutto in nome del profitto per i soliti noti!
Eppure, per qualcuno tutto ciò non esiste, non importa, sono temi che ad Ivrea non interessano nessuno o che forse conviene far finta che non esistano. Meno se ne parla, più le coscienze evitano di turbarsi, più si può continuare a non pensarci. Tanto, chisseneimporta degli ultimi!
Spetta quindi a noi, come facciamo da anni (vedere questo blog per farsi un'idea delle nostre lotte) ed ad altri amici nazionalisti accendere i riflettori, senza secondi fini (non ci interessano poltrone o affini), su queste storture che ad Ivrea sembrano neppure esistere! Cancellate, rimosse, nascoste. 
Quadro non di sicuro roseo, a cui si aggiunge, immancabile, la reazione scomposta e feroce di certo progressistume assortito: tutti accaniti contro, senza se e senza ma, senza cercare di capire, senza magari farsi un esamino di coscienza sul perchè si sia arrivati a questo punto, ormai senza possibilità di ritorno per molti! Reazione che lascia sempre perplessi, per quanto siamo da sempre abituati a certi andazzi. Il tutto con il solito trito e ritrito contorno di etichette che volano a caso, sempre le solite, con richieste di proibizioni e di interventi i più duri possibili contro chi ha cercato, nella legalità totale, di portare in piazza una tematica ostica quanto attuale! 
Evidentemente la Giustizia Sociale oggi come oggi in Italia ha più nemici di quel che si potrebbe pensare...

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