venerdì 12 febbraio 2010


Entro aprile 2010 gli OGM (organismi geneticamente modificati) faranno il loro ingresso nell’agricoltura italiana. Parola del Consiglio di Stato!
Nonostante la maggioranza degli italiani (il 74%) sia contraria al cibo frankenstein, il più alto organo della “giustizia amministrativa” italiana, ha sentenziato il 19 gennaio 2010 (con sentenza depositata in Segreteria), almeno sulla carta, un punto a favore (e palla al centro) dei colossi del biotech.
Gira e rigira, la storia è sempre la stessa: le pressioni economiche e politiche sono enormi e le aziende interessate alla diffusione degli ogm, quelle che tirano le fila (sempre lo stesso discorso, con imposizioni calate per ordine dei burattinai) non sono le piccole società agricole, ma i più potenti gruppi della chimica e farmaceutica planetaria, i quali speculano e guadagnano miliardi di dollari ogni anno nelle sementi brevettate e nei pesticidi cancerogeni: Monsanto, Du Pont, Syngenta, Bayer Crop Science e Dow, cinque colossi multinazionali che se ne fregano di quello che pensano i cittadini.
Le scuse accampate da questi criminali sono sempre le stesse: dalla cura della fame nel mondo (i capitalisti salvatori del Mondo?), al tormentone neoliberista del ‘ripristino della libertà economica’ fino al più crudo (e reale) motivo che le biotecnologie sarebbero una condizione necessaria per tornare ad essere competitivi sul mercato.
La realtà è ben diversa, più cupa: oltre al ricavo di enormi profitti, quando saranno stati ‘strozzati’ tutti i coltivatori biologici (e anche quelli restii agli ogm, a causa dell’infestazione e diffusione a distanza delle spore: se un agricoltore biologico ha un vicino che coltiva il mais geneticamente modificato, come potrà impedire che la sua coltura venga inquinata dal polline? Alla faccia della ‘libertà’!!!), le corporations avranno nelle loro mani l’intera produzione di alimenti globale. Ed è innegabile che i prodotti geneticamente modificati sono l’esemplificazione di un’agricoltura omologata e quindi di prodotti alimentari omologati.
Controllando la produzione alimentare avranno ovviamente il controllo della vita di centinaia di milioni di persone.
Con un pensiero al futuro dominio globale e al controllo delle masse: se l’obiettivo primario è l’omologazione dell’umanità intera secondo i canoni delle multinazionali, una persona/Nazione affamata o ammalata o dipendente non è libera! MAI!

NO AGLI OGM!

1 commento:

Anonimo ha detto...

La lotta contro gli OGM è molto importante, perchè l'adozione di questi "mostri alimentari" inciderà sulla nostra vita quotidiana, secondo lo schema del totalitarismo mondialista.