venerdì 28 luglio 2017

Disoccupati in Italia, le cifre REALI: 7,7 milioni!

Elevata disoccupazione. E in aggiunta boom di senza lavoro 'CRONICI', ossia di lunga data (da più di un anno, gente che, essendo in genere oltre i 40 anni, ormai non ha quasi più possibilità di trovare un altro impiego. L'Italia ha un numero di SCORAGGIATI tre volte più grande della media europea, una cosa folle!). In tutto 7 milioni e 700mila italiani! Questi i dati mostrati dalle analisi del CSC, il Centro Studi di Confindustria. A conferma che le cifre ufficiali sulla disoccupazione, che parlano a maggio di 2.927.000 persone, sono e restano fortemente sottostimate e danno un'immagine falsata della situazione occupazionale italiana. Il che si traduce poi in politiche sociali errate e non assolutamente in grado di affrontare correttamente il problema. Facendo pensare che forse tale problema non lo si vuole risolvere, forse a qualcuno fa comodo così, con tanta manodopera disperata e disposta a tutto. l'Italia resta uno dei pochi paesi europei a non disporre di un Reddito Minimo Garantito e di misure di welfare di lungo periodo, nel mentre vengono fatte circolare insulse leggende -italiani choosy e senza voglia di lavorare- con contorno di crescita continua di suicidi (età media: 40 anni) e, assolutamente incomprensibile, progetti di inserire con corsie privilegiate centinaia di migliaia di 'profughi' e immigrati in un mercato del lavoro che ormai non da più lavoro!


1 commento:

Rodolfo Carolei ha detto...

Con un mercato del lavoro precarizzato è difficile anche solo fare delle ipotesi sulla reale consistenza della disoccupazione. Gli strumenti di valutazione sono ancora quelli di quando il posto di lavoro era a tempo indeterminato, quindi, sono vecchi di 40 anni. Quando sento dire che ci stiamo avvicinando al limite superato dalla Repubblica di Weimar rispondo che è molto, ma molto, peggio. Hanno distrutto il concetto stesso di Lavoro inteso come diritto-dovere.
Ma i garantiti ci sono, e sono prevalentemente stranieri. Per loro esiste un abbozzo di welfare a cui senza la cittadinanza nessuno potrebbe accedere. Poco male: diverranno tutti cittadini italiani e il problema sarà risolto. Il metodo è sempre lo stesso di una volta: vogliono portare la comunità nazionale al livello più basso possibile: senza lavoro, senza coesione, senza nemmeno quella prole che una volta era l'unica ricchezza del miserabile.