domenica 20 agosto 2017

La rimozione del passato per distruggere la Storia (e le radici) dei Popoli

In questo momento storico credo sia utile rileggere un grande classico come ‘1984’ di Orwell, opera decisamente molto attuale. Nel romanzo si può evincere chiaramente l’angoscia provocata dalla totale dominazione sui cittadini e dalla manipolazione delle menti della popolazione effettuate dalla dittatura in carica. Tutto è spiato, controllato, manipolato. Specie la Storia, il passato. Esiste un Ministero della Verità (…) che si occupa della propaganda e che opera una costante opera di revisione storica, tramite mistificazioni e inganni, per sostenere l’attuale regime: CHI CONTROLLA IL PASSATO CONTROLLA IL FUTURO, CHI CONTROLLA IL PRESENTE CONTROLLA IL PASSATO! Sono vietate tutte le forme di ‘libero pensiero’ tranne la dottrina imposta (come il ‘politically correct’ di oggi?), mentre tutto il resto viene censurato e indicato (e punito) come PSICOREATO! Già nell’opera ‘In una boccata d’aria’ (1939) Orwell indicava l’eroe-antieroe proiettato contro gli effetti disumanizzanti del “progresso”: solo alla conservazione della memoria, al senso di continuità con il passato vengono attribuiti valori d’antidoto contro l’alienazione incombente!

Non è difficile vedere all’opera oggi forze tese a cancellare il passato per legittimare (e imporre) il proprio potere e il proprio dominio sulle società odierne. In diverse parti del mondo, dai territori controllati dall’Isis agli Stati Uniti, forze contro la Libertà tentano di rimuovere il passato per costruire una realtà alternativa (Bipensiero?) basata sulla loro visione, tentando in tal modo di negare il libero arbitrio. La questione importante è: oggi tocca a queste statue, ma domani a chi toccherà? Esprimere un parere contrastante con le ‘idee’ dominanti diventerà un crimine un domani?





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